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Il grande rientro del Pescara in Serie B, dopo quattro anni di attesa, si trasforma subito in una doccia gelata. All’Adriatico i biancazzurri si arrendono 1-3 a un Cesena cinico e spietato, capace di sfruttare al meglio gli errori difensivi dei padroni di casa.
La serata si era aperta con entusiasmo e festa sugli spalti, ma in campo la squadra di Zeman (o nuovo tecnico, se vuoi specificarlo) ha mostrato limiti evidenti di organizzazione e personalità. Dopo un avvio equilibrato, al 32’ i romagnoli hanno trovato il vantaggio con Blesa. Il lampo di Olzer, tre minuti più tardi, ha illuso i tifosi riportando il match in parità, ma è stata solo una parentesi.
Nella ripresa il Cesena ha preso il controllo: Shpendi ha approfittato di un pasticcio difensivo e Bisoli, con la complicità di una grave incertezza del portiere Desplanches, ha chiuso i giochi sul definitivo 1-3. Il tentativo di reazione del Pescara non ha prodotto frutti, con Olzer fermato dal palo a pochi minuti dal termine.
Per il Cesena è la prima storica vittoria in Serie B all’Adriatico, mentre per il Delfino resta la delusione di un debutto da dimenticare, che fa già suonare un campanello d’allarme per il futuro del campionato.
PESCARA-CESENA 1-3
MARCATORI: 32’ Blesa (CE), 35’ Olzer (PE), 48’ Shpendi, 63’ Bisoli (CE)
PESCARA (3-4-2-1): Desplanches; Letizia, Corbo, Brosco; Oliveri (87’ Berardi); Squizzato, Graziani (53’ Kraja), Olzer; Sgarbi (73’ Cangiano), Merola (56’Meazzi); Di Nardo (73’ Tonin); All. Vincenzo Vivarini
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Zaro, Mangraviti; Frabotta (74’ Celia), Bastoni (74’ Francesconi), Berti (85’ Arrigoni), Bisoli, Ciervo (85’ Adamo); Shpendi, Blesa (79’ Diao); All. Michele Mignani
AMMONITI: Frabotta (CE), Oliveri (PE)
ESPULSI
ARBITRO: Francesco Forneau della sezione di Roma 1
ASSISTENTI: Luigi Rossi di Rovigo e Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa
IV UOMO: Luca Massimi della sezione di Termoli
VAR: Luigi Nasca della sezione di Bari
AVAR: Alessandro Prontera della sezione di Bologna