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PESCARA - Si cerca di scongiurare il trasferimento delle partite casalinghe del Pescara a Castel di Sangro e di salvaguardare una stagione che segna il ritorno in Serie B della squadra guidata da mister Vincenzo Vivarini.

Lunedì sono partite le attività di monitoraggio allo stadio Adriatico-Cornacchia, affidate alla ditta Abruzzo Test srl, per accertare le condizioni strutturali dell’impianto. A darne notizia è l’assessore con delega all’Impiantistica sportiva Patrizia Martelli, che chiarisce:
«È prematuro dire con certezza che la prossima partita contro il Venezia, in programma sabato 13 settembre, potrà svolgersi allo stadio Adriatico. Siamo però fiduciosi che l’esito dei primi controlli sarà positivo. La decisione finale spetta alla commissione provinciale di vigilanza, convocata per lunedì 8 settembre. Solo allora potremo confermare la disputa del match in casa, seppur con limitazioni dovute alle lesioni riscontrate dopo la gara di Coppa Italia del 10 agosto. Proprio quelle lesioni hanno portato all’interdizione della Tribuna Maiella lato nord, con 2.366 posti in meno».

L’assessore ribadisce l’impegno dell’amministrazione: «Il nostro obiettivo è permettere al Pescara di giocare tutte le partite interne allo stadio Adriatico, ma al momento non possiamo fare previsioni a lungo termine».

Le verifiche tecniche

Il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune, Antonio Longo, spiega che il monitoraggio durerà tre mesi e sarà sia statico che dinamico, con prove di carico e controlli sul terreno esterno alla struttura. «Confidiamo che il 13 settembre si possa giocare a Pescara con le stesse condizioni già sperimentate contro il Cesena, quindi con la sola interdizione della Tribuna Maiella nord. Non credo ci saranno ulteriori limitazioni», afferma Longo, sottolineando che la decisione finale dipenderà anche dagli altri enti coinvolti nella commissione – Genio civile, Prefettura, Questura, Asl, vigili del fuoco e Pescara Calcio.

Le lesioni a due pilastri della Tribuna Maiella incidono anche sull’utilizzo degli spogliatoi, ma – come precisa l’assessore Martelli – «sono stati già riaperti e, salvo nuovi problemi, potranno essere usati per la prossima gara».

Capienza ridotta ma stadio sicuro

La riduzione della capienza è considerata minima rispetto ai circa 20.000 posti complessivi dell’impianto. «Il nostro impegno è quello di garantire una struttura sicura a squadra e tifosi, evitando soluzioni drastiche», conclude Martelli.

Intanto i controlli proseguiranno per tre mesi, ma le decisioni operative arriveranno di volta in volta. «Non aspetteremo la fine delle verifiche per stabilire se giocare a Pescara – chiarisce Longo –: l’indagine è modulare e prevede valutazioni progressive. Per ora l’attenzione è concentrata sulla partita con il Venezia».
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