Condividi:
POPOLI TERME. È stato assolto con formula piena un 68enne di Popoli, accusato di violenza sessuale nei confronti della sua vicina di casa. A emettere la sentenza è stato il collegio del tribunale di Pescara, che ha ritenuto insussistenti i fatti contestati.
L’uomo era finito a processo con l’accusa di aver aggredito e molestato sessualmente la donna, di vent’anni più giovane, la vigilia di Natale del 2023. Secondo la ricostruzione della procura, l’imputato avrebbe colpito la vicina con una spallata al torace, per poi palpeggiarla. L’episodio avrebbe anche provocato alla donna lesioni giudicate guaribili in cinque giorni, come da referto del pronto soccorso dell’ospedale di Popoli.
L’accusa aveva ipotizzato l’aggravante delle lesioni finalizzate alla commissione di un altro reato, ovvero la violenza sessuale. Tuttavia, i giudici non hanno ritenuto attendibile la versione della presunta vittima e hanno escluso che vi fossero prove sufficienti a dimostrare il contatto fisico contestato.
L’imputato, assistito dall’avvocato Alessandro Margiotta, è stato quindi assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”.
L’uomo era finito a processo con l’accusa di aver aggredito e molestato sessualmente la donna, di vent’anni più giovane, la vigilia di Natale del 2023. Secondo la ricostruzione della procura, l’imputato avrebbe colpito la vicina con una spallata al torace, per poi palpeggiarla. L’episodio avrebbe anche provocato alla donna lesioni giudicate guaribili in cinque giorni, come da referto del pronto soccorso dell’ospedale di Popoli.
L’accusa aveva ipotizzato l’aggravante delle lesioni finalizzate alla commissione di un altro reato, ovvero la violenza sessuale. Tuttavia, i giudici non hanno ritenuto attendibile la versione della presunta vittima e hanno escluso che vi fossero prove sufficienti a dimostrare il contatto fisico contestato.
L’imputato, assistito dall’avvocato Alessandro Margiotta, è stato quindi assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”.