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Poteva trasformarsi in tragedia l’episodio avvenuto nel pomeriggio del 27 giugno a Montesilvano, nelle acque antistanti gli stabilimenti balneari Saturnia e Sette Bello. Un bambino si era avvicinato pericolosamente agli scogli, finendo rapidamente in difficoltà. La madre, pur non sapendo nuotare, si è tuffata d’istinto per soccorrerlo, ma è stata subito travolta dalle onde, finendo sott’acqua in preda al panico.

La situazione è degenerata in pochi attimi. Due bagnanti presenti in zona sono intervenuti prontamente: uno ha raggiunto il bambino, l’altro la madre, riuscendo a portarli entrambi in una zona più sicura, seppur ancora lontana dalla riva.

Richiamato dalle grida, Mattia Ariozzi, assistente bagnanti della Lifeguard Compagnia del Mare, si è precipitato sul posto. Ha preso in carico la donna, che nel frattempo aveva perso conoscenza, e l’ha condotta a riva. Nel frattempo, un altro bagnante ha aiutato a mettere in salvo il bambino.

Una volta giunti a terra, un altro presente — operatore sanitario del pronto soccorso di Pescara — ha prestato i primi soccorsi e allertato il 118. Fortunatamente la donna ha ripreso conoscenza mentre riceveva assistenza, rimanendo accanto al figlio, che era cosciente e in buone condizioni. Entrambi sono stati presi in carico dai paramedici e trasportati in ospedale per accertamenti, ma senza riportare gravi conseguenze.
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