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PESCARA. Un vero e proprio laboratorio per la produzione e il confezionamento di droghe sintetiche pesanti, allestito nel suo appartamento in pieno centro a Pescara. È quanto hanno scoperto gli agenti della squadra mobile, guidati dal dirigente Gianluca Di Frischia, durante un blitz che ha portato all’arresto di un giovane pescarese di 26 anni, incensurato.
Il ragazzo preparava ketamina, ecstasy e Mdma destinate alla movida notturna della riviera adriatica. Le sostanze, confezionate in dosi pronte per lo spaccio, venivano smerciate soprattutto nei luoghi più frequentati dai giovani, tra locali e piazze del centro.
I sospetti degli investigatori sono scattati nel corso dei controlli quotidiani nelle aree della movida, dove il 26enne era stato più volte notato aggirarsi con atteggiamenti sospetti. Giovedì pomeriggio, gli agenti hanno fatto irruzione nel suo appartamento in zona via Nicola Fabrizi, a pochi passi da piazza Salotto, scoprendo un vero centro di produzione casalinga.
All’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto 24,74 grammi di cocaina, 22,67 grammi di ketamina e 12,22 grammi di ecstasy/Mdma. La droga era custodita in un barattolo di plastica, sigillata in involucri di cellophane. Oltre allo stupefacente, è stato sequestrato anche un bilancino di precisione e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Durante la perquisizione è stato trovato anche denaro contante per un totale di 2.820 euro, suddiviso in banconote da 10, 20 e 50 euro, nascosto sotto un mobile della camera da letto. Somma che, secondo gli investigatori, rappresenterebbe l’incasso delle ultime cessioni.
Il giovane, disoccupato, avrebbe fatto dello spaccio la sua unica fonte di reddito. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Il ragazzo preparava ketamina, ecstasy e Mdma destinate alla movida notturna della riviera adriatica. Le sostanze, confezionate in dosi pronte per lo spaccio, venivano smerciate soprattutto nei luoghi più frequentati dai giovani, tra locali e piazze del centro.
I sospetti degli investigatori sono scattati nel corso dei controlli quotidiani nelle aree della movida, dove il 26enne era stato più volte notato aggirarsi con atteggiamenti sospetti. Giovedì pomeriggio, gli agenti hanno fatto irruzione nel suo appartamento in zona via Nicola Fabrizi, a pochi passi da piazza Salotto, scoprendo un vero centro di produzione casalinga.
All’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto 24,74 grammi di cocaina, 22,67 grammi di ketamina e 12,22 grammi di ecstasy/Mdma. La droga era custodita in un barattolo di plastica, sigillata in involucri di cellophane. Oltre allo stupefacente, è stato sequestrato anche un bilancino di precisione e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Durante la perquisizione è stato trovato anche denaro contante per un totale di 2.820 euro, suddiviso in banconote da 10, 20 e 50 euro, nascosto sotto un mobile della camera da letto. Somma che, secondo gli investigatori, rappresenterebbe l’incasso delle ultime cessioni.
Il giovane, disoccupato, avrebbe fatto dello spaccio la sua unica fonte di reddito. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.