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Lettomanoppello ha accolto con grande emozione l’inaugurazione del nuovo Polo dell’Infanzia e Primaria, intitolato a Marcinelle e situato in via Pietrara. La cerimonia, aperta sabato mattina dal suono dell’“Inno alla Gioia” e dai fuochi d’artificio, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e politiche, insieme a tanti cittadini e famiglie che hanno accompagnato i bambini nel loro primo ingresso nella struttura.
Il sindaco Simone Romano D’Alfonso, insieme al vicesindaco Fabio Ferrante, all’assessore all’Istruzione Luciana Conte e ad altre personalità istituzionali e scolastiche, ha presieduto al tradizionale taglio del nastro. Presenti anche rappresentanti del Parlamento, della Regione, del Ministero dell’Istruzione e dell’Ambasciata d’Italia in Belgio, a testimoniare il forte valore simbolico di questa nuova realtà educativa.
Dopo la benedizione del parroco don Davide Schiazza, il primo cittadino ha ricordato il lungo percorso che ha portato alla nascita della scuola: dal finanziamento regionale del 2017 tramite il Masterplan Abruzzo (1,5 milioni di euro) alla scelta condivisa dell’area tramite referendum popolare. L’opera si è poi ampliata grazie a ulteriori risorse: 990.000 euro del PNRR per nuove aule e 750.000 euro dal Ministero per garantire autonomia energetica completa.
“Consegniamo alla comunità un edificio moderno, sicuro e sostenibile, pensato per le nuove generazioni della Città della Majella”, ha sottolineato D’Alfonso. Il nuovo complesso, oltre a unire infanzia e primaria, offre spazi luminosi, laboratori multifunzionali e ambienti accoglienti che favoriscono creatività e benessere.
La scuola porta il nome di Marcinelle per mantenere viva la memoria della tragedia mineraria del 1956, in cui persero la vita 22 minatori lettesi. “Un legame profondo con la nostra identità e un monito per la sicurezza e la dignità del lavoro”, ha aggiunto il sindaco.
Il futuro scolastico di Lettomanoppello non si ferma qui: sono già in corso i lavori per l’ampliamento dell’asilo nido Il Ciliegio (440mila euro), la messa in sicurezza sismica della scuola di via Marconi, la realizzazione della nuova mensa e della futura palestra.
La giornata si è conclusa con la visita collettiva ai nuovi ambienti, accolti con entusiasmo da bambini, famiglie e insegnanti.
Il sindaco Simone Romano D’Alfonso, insieme al vicesindaco Fabio Ferrante, all’assessore all’Istruzione Luciana Conte e ad altre personalità istituzionali e scolastiche, ha presieduto al tradizionale taglio del nastro. Presenti anche rappresentanti del Parlamento, della Regione, del Ministero dell’Istruzione e dell’Ambasciata d’Italia in Belgio, a testimoniare il forte valore simbolico di questa nuova realtà educativa.
Dopo la benedizione del parroco don Davide Schiazza, il primo cittadino ha ricordato il lungo percorso che ha portato alla nascita della scuola: dal finanziamento regionale del 2017 tramite il Masterplan Abruzzo (1,5 milioni di euro) alla scelta condivisa dell’area tramite referendum popolare. L’opera si è poi ampliata grazie a ulteriori risorse: 990.000 euro del PNRR per nuove aule e 750.000 euro dal Ministero per garantire autonomia energetica completa.
“Consegniamo alla comunità un edificio moderno, sicuro e sostenibile, pensato per le nuove generazioni della Città della Majella”, ha sottolineato D’Alfonso. Il nuovo complesso, oltre a unire infanzia e primaria, offre spazi luminosi, laboratori multifunzionali e ambienti accoglienti che favoriscono creatività e benessere.
La scuola porta il nome di Marcinelle per mantenere viva la memoria della tragedia mineraria del 1956, in cui persero la vita 22 minatori lettesi. “Un legame profondo con la nostra identità e un monito per la sicurezza e la dignità del lavoro”, ha aggiunto il sindaco.
Il futuro scolastico di Lettomanoppello non si ferma qui: sono già in corso i lavori per l’ampliamento dell’asilo nido Il Ciliegio (440mila euro), la messa in sicurezza sismica della scuola di via Marconi, la realizzazione della nuova mensa e della futura palestra.
La giornata si è conclusa con la visita collettiva ai nuovi ambienti, accolti con entusiasmo da bambini, famiglie e insegnanti.