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CEPAGATTI. Una donna di 48 anni è stata trovata priva di vita all’interno di una rimessa agricola situata a poca distanza dalla sua abitazione, in contrada Ciarra. A fare la drammatica scoperta è stato il marito, con cui la vittima condivideva la gestione di una piccola azienda agricola nella zona.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e i sanitari del 118, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Secondo le prime ricostruzioni, non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario, anche se al momento non sono stati trovati biglietti o messaggi che confermino in modo inequivocabile questa teoria.
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Pescara, dove verrà eseguita l’autopsia per accertare con precisione le cause della morte.
La notizia ha profondamente scosso la comunità di Cepagatti, dove la donna era molto conosciuta e apprezzata. Chi la frequentava la descrive come una persona riservata, seria e dedita al lavoro. Anche il marito, oltre all’attività agricola, gestisce una piccola impresa di movimento terra.
Tra i possibili elementi di fragilità emersi nelle ultime settimane, alcuni ricordano un furto subito recentemente nell’azienda agricola, evento che potrebbe aver avuto un impatto emotivo sulla vittima. Tuttavia, al momento non emergono segnali evidenti di disagio o problemi psicologici pregressi.
Le indagini sono in corso e si attendono gli esiti dell’esame autoptico per fare piena luce su quanto accaduto.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e i sanitari del 118, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Secondo le prime ricostruzioni, non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario, anche se al momento non sono stati trovati biglietti o messaggi che confermino in modo inequivocabile questa teoria.
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Pescara, dove verrà eseguita l’autopsia per accertare con precisione le cause della morte.
La notizia ha profondamente scosso la comunità di Cepagatti, dove la donna era molto conosciuta e apprezzata. Chi la frequentava la descrive come una persona riservata, seria e dedita al lavoro. Anche il marito, oltre all’attività agricola, gestisce una piccola impresa di movimento terra.
Tra i possibili elementi di fragilità emersi nelle ultime settimane, alcuni ricordano un furto subito recentemente nell’azienda agricola, evento che potrebbe aver avuto un impatto emotivo sulla vittima. Tuttavia, al momento non emergono segnali evidenti di disagio o problemi psicologici pregressi.
Le indagini sono in corso e si attendono gli esiti dell’esame autoptico per fare piena luce su quanto accaduto.