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PESCARA – Esisterebbe un video, girato a distanza ravvicinata da una passante, che potrebbe chiarire i momenti concitati avvenuti martedì mattina in strada comunale Piana, a San Donato, poco prima della morte in ospedale di Riccardo Zappone, 29 anni, di San Giovanni Teatino.

Nel video, secondo gli avvocati del meccanico Angelo De Luca, si vedrebbe l’intervento della polizia, incluso l’uso del taser, e le fasi della colluttazione iniziata davanti all’officina tra Zappone e De Luca, 61 anni, indagato per lesioni aggravate insieme al fratello Paolo e al genero Daniele Giorgini. Per questi ultimi due è contestato anche l’uso di un bastone.

L’autopsia ha escluso legami tra il decesso e l’uso del taser, indicando come causa una «sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso». Resta ora da rintracciare la donna – descritta come sui 40 anni – che avrebbe ripreso la scena. L’appello arriva dagli avvocati Salvatore Acerbo e Marco D’Apote: «Non deve avere timore, è importante per accertare i fatti».

Secondo la loro ricostruzione, il video mostrerebbe l’azione della polizia fino al momento in cui Zappone, ormai a terra, viene trascinato via dai piedi e caricato sull’auto. I legali invitano anche altri testimoni a farsi avanti, come una cliente del supermercato a cui il giovane avrebbe sottratto un carrello e un automobilista alla guida di una Ford Focus grigia, che si sarebbe trovato coinvolto nel caos.

Zappone, già ferito e in stato di agitazione, si era presentato intorno alle 9.20 all’officina dopo aver camminato più volte tra lì e la clinica veterinaria all’angolo. Poi la lite, l’arrivo della polizia e, poche ore dopo, la tragica fine in ospedale.

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