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Doccia fredda per il progetto del nuovo canile rifugio di Spoltore. Il Ministero dell’Interno ha comunicato la chiusura del procedimento sul finanziamento concesso, annunciando l’avvio della revoca. Una decisione che lascia di stucco l’amministrazione comunale pescarese, che negli ultimi mesi aveva già avviato tutti i passaggi necessari: dall’acquisto dell’area (ex proprietà della Provincia) fino alla firma dell’accordo di programma con il Comune di Spoltore.
L’assessore Massimiliano Pignoli parla di “sorpresa e perplessità” per una scelta ministeriale che, a suo dire, contraddice le interlocuzioni precedenti. «Avevamo trasmesso puntualmente ogni atto richiesto e ricevuto segnali positivi», sottolinea, annunciando che il Comune chiederà chiarimenti per capire le ragioni della revoca.
Nonostante lo stop da Roma, Palazzo di Città non intende fermarsi: il nuovo canile rimane una priorità. «Il rifugio si farà comunque – assicura Pignoli – con fondi ministeriali, se riusciremo a recuperarli, o con risorse alternative. La città e i nostri animali hanno diritto a una struttura adeguata».
L’assessore invoca anche un sostegno parlamentare, attraverso nuovi canali di finanziamento. E risponde alle critiche di chi in passato ha sollevato dubbi o presentato esposti sul progetto: «C’è chi ha fatto il gufo, ma noi andremo avanti. Sono fiducioso che il canile diventerà realtà».