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Alessandro Plizzari è il nome sulla bocca di tutti dopo la storica promozione del Pescara di Silvio Baldini in Serie B. Una serata epica allo Stadio Adriatico, che resterà nella memoria dei tifosi abruzzesi e nella carriera di un portiere che ha saputo trasformare il dolore in gloria. Infortunatosi ai tempi supplementari della finale di ritorno contro la Ternana, Plizzari non solo ha stretto i denti rimanendo in campo, ma si è anche superato nella lotteria dei rigori, parando ben tre tiri dal dischetto. Una prestazione straordinaria, decisiva per il ritorno dei biancazzurri in cadetteria dopo quattro anni di assenza.

Ma chi è Alessandro Plizzari?

Nato a Crema nel 2000, Plizzari muove i primi passi nel mondo del calcio nel settore giovanile del Milan, entrando a farne parte a soli sei anni. Le sue qualità lo portano presto sotto i riflettori: è infatti il primo calciatore nato nel nuovo millennio a ricevere una convocazione in Serie A. Nella stagione 2016/17 entra stabilmente nelle rotazioni della prima squadra rossonera, vincendo anche la Supercoppa Italiana.

Nonostante le alte aspettative, con il Milan non scenderà mai in campo in gare ufficiali, vivendo invece una serie di esperienze in prestito — Ternana, Livorno, Reggina, Lecce — che ne forgiano il carattere. Dopo 16 anni di militanza rossonera, nel 2023 arriva la svolta: cessione a titolo definitivo al Pescara.

In Abruzzo diventa rapidamente un pilastro della squadra. Le sue prestazioni attirano l’attenzione del Venezia, che nel 2024 ne acquisisce il cartellino, lasciandolo però in prestito per un’altra stagione tra le fila biancazzurre.

E sarà proprio nella stagione 2024/25 che Alessandro si prende la scena. Dopo la vittoria di misura all’andata, il ritorno contro la Ternana è una battaglia: stesso risultato, si va ai supplementari. Al 107’, una parata prodigiosa su Damiani gli provoca un infortunio alla caviglia sinistra. Ma con i cambi esauriti, Plizzari decide di restare in campo. E ai rigori si consacra: ipnotizza Ferrante, Casasola e Donnarumma, regalando al Pescara la promozione in Serie B.

Una notte da leggenda per un ragazzo che, tra sacrifici e cadute, si è finalmente preso il palcoscenico che merita.
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