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Prosegue l’ondata di caldo torrido in Abruzzo. Secondo i dati rilevati dall’associazione Caput Frigoris, oggi il termometro ha sfiorato i 39 gradi a Castiglione a Casauria, in provincia di Pescara, dove si sono registrati ben 38,6°C. Temperature elevate anche in altre località: Introdacqua (L’Aquila) ha toccato i 37,3°C, Bussi sul Tirino (Pescara) 37,2°C, Monticchio, frazione dell’Aquila, 37,1°C e Popoli (Pescara) 36,5°C.
Per oggi e domani Pescara è tra le città contrassegnate dal ’bollino arancione’ del Ministero della Salute, indicante condizioni di rischio per la salute legate al caldo. Ma sabato 28 giugno è previsto il passaggio al livello massimo di allerta: il ’bollino rosso’. Questo significa che si attendono condizioni climatiche di rischio elevato persistenti per almeno tre giorni consecutivi.
Le temperature continueranno a rimanere molto alte, con picchi localmente superiori ai 37-39°C, soprattutto nelle zone interne come l’Aquilano, la Valle Peligna e le principali valli dell’entroterra adriatico. Anche lungo la costa si farà sentire l’afa, complice l’elevata umidità, sebbene le massime saranno leggermente inferiori.
Le autorità sanitarie ricordano che le ondate di calore rappresentano un serio pericolo per la salute, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, bambini e donne in gravidanza.
Per oggi e domani Pescara è tra le città contrassegnate dal ’bollino arancione’ del Ministero della Salute, indicante condizioni di rischio per la salute legate al caldo. Ma sabato 28 giugno è previsto il passaggio al livello massimo di allerta: il ’bollino rosso’. Questo significa che si attendono condizioni climatiche di rischio elevato persistenti per almeno tre giorni consecutivi.
Le temperature continueranno a rimanere molto alte, con picchi localmente superiori ai 37-39°C, soprattutto nelle zone interne come l’Aquilano, la Valle Peligna e le principali valli dell’entroterra adriatico. Anche lungo la costa si farà sentire l’afa, complice l’elevata umidità, sebbene le massime saranno leggermente inferiori.
Le autorità sanitarie ricordano che le ondate di calore rappresentano un serio pericolo per la salute, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, bambini e donne in gravidanza.
