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PIETRANICO. Il paese di Pietranico ha celebrato con affetto e partecipazione il secolo di vita di Giuseppina Di Pasquale, nata il 18 maggio 1925, quando il territorio apparteneva ancora alla provincia di Teramo (divenuta pescarese solo nel 1927). Figlia di Assunta Grannonio e Cesidio Di Pasquale, Giuseppina ha attraversato un intero secolo di storia con dignità e determinazione.
A renderle omaggio, il sindaco Francesco Del Biondo insieme alla giunta comunale, che le ha consegnato un mazzo di fiori e una targa ricordo, simboli dell’affetto di tutta la comunità.
Giuseppina si sposò il 2 dicembre 1950 con Giovanni Fratelli, venuto a mancare il 24 giugno del 2000. Oggi vive in via Cesa con la figlia Anna Domenica e il genero Venanzio Di Pasquale. Accanto a lei anche i nipoti Tony con la moglie Antonella, Gianni, e i pronipoti Giulia, Sara e Luca, rispettivamente di 12, 7 e 5 anni.
«Nonna Giuseppina ha raggiunto questo traguardo straordinario grazie all’amore della famiglia e alle cure costanti», ha dichiarato il sindaco. «La sua gioia era evidente negli occhi, mentre riceveva gli abbracci di amici, parenti e di tutti i cittadini che sono passati per salutarla».
La sua è una vita esemplare, segnata da sacrifici e guidata da valori autentici, che rappresentano un insegnamento prezioso per le nuove generazioni. «È stata una vera festa della comunità, vissuta nel segno del rispetto e della condivisione», ha concluso Del Biondo.
A renderle omaggio, il sindaco Francesco Del Biondo insieme alla giunta comunale, che le ha consegnato un mazzo di fiori e una targa ricordo, simboli dell’affetto di tutta la comunità.
Giuseppina si sposò il 2 dicembre 1950 con Giovanni Fratelli, venuto a mancare il 24 giugno del 2000. Oggi vive in via Cesa con la figlia Anna Domenica e il genero Venanzio Di Pasquale. Accanto a lei anche i nipoti Tony con la moglie Antonella, Gianni, e i pronipoti Giulia, Sara e Luca, rispettivamente di 12, 7 e 5 anni.
«Nonna Giuseppina ha raggiunto questo traguardo straordinario grazie all’amore della famiglia e alle cure costanti», ha dichiarato il sindaco. «La sua gioia era evidente negli occhi, mentre riceveva gli abbracci di amici, parenti e di tutti i cittadini che sono passati per salutarla».
La sua è una vita esemplare, segnata da sacrifici e guidata da valori autentici, che rappresentano un insegnamento prezioso per le nuove generazioni. «È stata una vera festa della comunità, vissuta nel segno del rispetto e della condivisione», ha concluso Del Biondo.
