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Il Parma si conferma solido e cinico anche in Coppa Italia. Al Tardini, nei trentaduesimi di finale, la formazione allenata da Cuesta ha superato per 2-0 il Pescara di Vivarini grazie a una doppietta del giovane attaccante Pellegrino. Gara decisa nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato in cui gli emiliani hanno sprecato più di una chance per sbloccare il risultato.
La partita si apre con un Parma aggressivo, che subito prende possesso del campo con il consueto 3-5-2. Bernabè orchestra il gioco a centrocampo, Valeri e Lovik spingono sulle corsie, mentre in avanti Almqvist e Pellegrino provano a scardinare la retroguardia abruzzese. Gli emiliani colpiscono due volte i legni nella prima frazione: prima con un destro di Keita deviato da Desplanches sulla traversa, poi con una conclusione ravvicinata di Almqvist che si stampa sul palo.
Il Pescara, schierato con il 4-2-3-1, riesce a resistere soprattutto grazie all’attenzione difensiva di Corbo e Letizia. In avanti, però, la manovra è sterile: Olzer fatica a trovare spazio tra le linee, mentre Merola e Cangiano non riescono a rendersi pericolosi. Solo un tiro dalla distanza di Dagasso, parato senza difficoltà da Suzuki, scuote i biancazzurri.
Il copione cambia nella ripresa. Al 47’ il Parma sblocca il match: calcio d’angolo battuto da Valeri, uscita imperfetta di Desplanches e incornata precisa di Pellegrino che fa esplodere il Tardini. Il gol mette in discesa la gara per i padroni di casa, che da quel momento gestiscono con più tranquillità.
Il raddoppio arriva al 64’, ancora con Pellegrino: l’attaccante si fa trovare smarcato in area e capitalizza alla perfezione un altro cross dalla sinistra di Valeri, uomo assist della serata. Due colpi che stendono definitivamente il Pescara, incapace di reagire se non con un paio di sortite isolate di Sgarbi.
Il finale è pura gestione per il Parma, che concede minuti anche a diverse seconde linee dalla panchina. La squadra di Cuesta archivia così la pratica con autorevolezza e guarda con fiducia al prosieguo della competizione.
Per il Pescara, invece, l’avventura in Coppa Italia si interrompe subito. Vivarini può comunque guardare avanti: venerdì sera all’Adriatico arriverà il Cesena per l’esordio in campionato, appuntamento molto più importante per il percorso stagionale degli abruzzesi.
La partita si apre con un Parma aggressivo, che subito prende possesso del campo con il consueto 3-5-2. Bernabè orchestra il gioco a centrocampo, Valeri e Lovik spingono sulle corsie, mentre in avanti Almqvist e Pellegrino provano a scardinare la retroguardia abruzzese. Gli emiliani colpiscono due volte i legni nella prima frazione: prima con un destro di Keita deviato da Desplanches sulla traversa, poi con una conclusione ravvicinata di Almqvist che si stampa sul palo.
Il Pescara, schierato con il 4-2-3-1, riesce a resistere soprattutto grazie all’attenzione difensiva di Corbo e Letizia. In avanti, però, la manovra è sterile: Olzer fatica a trovare spazio tra le linee, mentre Merola e Cangiano non riescono a rendersi pericolosi. Solo un tiro dalla distanza di Dagasso, parato senza difficoltà da Suzuki, scuote i biancazzurri.
Il copione cambia nella ripresa. Al 47’ il Parma sblocca il match: calcio d’angolo battuto da Valeri, uscita imperfetta di Desplanches e incornata precisa di Pellegrino che fa esplodere il Tardini. Il gol mette in discesa la gara per i padroni di casa, che da quel momento gestiscono con più tranquillità.
Il raddoppio arriva al 64’, ancora con Pellegrino: l’attaccante si fa trovare smarcato in area e capitalizza alla perfezione un altro cross dalla sinistra di Valeri, uomo assist della serata. Due colpi che stendono definitivamente il Pescara, incapace di reagire se non con un paio di sortite isolate di Sgarbi.
Il finale è pura gestione per il Parma, che concede minuti anche a diverse seconde linee dalla panchina. La squadra di Cuesta archivia così la pratica con autorevolezza e guarda con fiducia al prosieguo della competizione.
Per il Pescara, invece, l’avventura in Coppa Italia si interrompe subito. Vivarini può comunque guardare avanti: venerdì sera all’Adriatico arriverà il Cesena per l’esordio in campionato, appuntamento molto più importante per il percorso stagionale degli abruzzesi.